Stelle e strisce di Abigail Roux

stelle

Autore: Abigail Roux
Serie: Armi e Bagagli (Cut and run)
Lunghezza stampa: 345
Editore: Triskell Edizioni
Lingua: Italiano
Traduzione a cura di: Caterina Bolognesi
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Trama:

Gli Agenti Speciali Ty Grady e Zane Garrett sono riusciti a fare l’impossibile: vivere alcuni mesi in pace e tranquillità. Dopo quasi un anno di problemi personali e professionali, finalmente vivono insieme senza liti, al lavoro va tutto liscio e sono entrambi felici, in salute e tornano a casa tutte le sere prima che faccia buio. Ma chiunque li conosca sa che una situazione del genere non è destinata a durare.
Quando una telefonata urgente disturba il delicato equilibrio del loro mondo, Ty e Zane dovranno vedersela con un dramma familiare e un crimine sconcertante per salvare una vittima innocente prima che scada il tempo.
Dalle montagne del West Virginia a un remoto ranch del Texas che ospita ben più che bestiame e ricordi d’infanzia, Ty e Zane dovranno fronteggiare le loro paure, e le loro famiglie, per sconfiggere un inaspettato nemico e riportare la pace nelle loro vite.

Recensione:

È in punta di piedi che mi accingo a recensire quello che, per me, è il romanzo più bello della più bella serie di romanzi M/M.
Sulla saga Cut and run (Armi e bagagli) si è detto ormai tutto: in originale è terminata con il nono libro, pertanto tutto quello che potrò dire sarà sullo sviluppo dei personaggi, dell’andamento narrativo e soprattutto dei miei sentimenti durante la lettura.
Stelle e strisce è il romanzo che tutti aspettavamo, nel quale  Ty e Zane evolvono come uomini e soprattutto come coppia.
Le pagine sono abbondanti di scene con i due innamorati alle prese con la loro quotidianità, fatta di piccole e grandi cose, in una routine che li vede sempre più complici e rilassati e sempre più spontanei nell’interagire tra loro, tanto da dimenticare sempre più spesso la prudenza nel manifestare affetto e intimità, nei momenti in cui si richiederebbero più attenzione e contegno.

Ty scivolò via dalla sedia e quando Zane aggirò il tavolo e lo raggiunse, gli mise il braccio attorno ai fianchi. Soprattutto per tenersi in piedi mentre uscivano dal bar. Negli ultimi mesi, Ty si era mostrato sempre più a suo agio nel farsi vedere più affettuoso di fronte a estranei e quell’atteggiamento riscaldava Zane ogni volta, pur innervosendolo leggermente. Ty era sempre stato il più cauto dei due, ma adesso lo stava diventando meno troppo in fretta. Cosa sarebbe accaduto se avessero incontrato qualcuno che li conosceva? Se li avessero scoperti? Tutti i loro colleghi sapevano che vivevano insieme, ma nessuno sapeva che si trattava di molto più di una convivenza utile a dividere le spese. Ma erano destinati a essere scoperti, prima o poi. La vera domanda, quella che tormentava Zane, era: se fossero stati scoperti, sarebbe realmente stato un problema, o gli sarebbe importato davvero?

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Ma c’è un’idea che frulla nella testa di Ty e che verrà sì realizzata, ma  in che modo… beh, non voglio raccontarlo, ma si trova tra le pagine più belle, emozionanti e commoventi. Dico solo che, come cita Coelho nel suo L’alchimista, “quando qualcuno ha un desiderio, l’universo cospira affinché egli lo realizzi”, e “l’universo” vestirà i panni di uno strepitoso nonno Grady nella scena che più mi ha fatto battere il cuore!
Il cuore batterà in più di un’occasione perché questo è il romanzo delle prove d’amore, dei sogni e delle speranze, dei progetti e dei desideri. Ty e Zane non hanno più paura di mostrarsi privi di maschere e indifesi l’uno all’altro, quanto piuttosto di non essere abbastanza, di non fare abbastanza, di non esserci quando serve, o quando l’altro ha bisogno d’aiuto o, peggio, quando è in pericolo.
Ty si dimostrerà, come per stessa ammissione di Zane, il più romantico tra i due, capace di smuovere mari e monti, tutte le sue conoscenze e di affrontare persino innate paure per stare accanto al suo uomo.
Zane, dal canto suo non è da meno, anche perché gli ostacoli che dovrà affrontare saranno molto più duri, ma basterà uno sguardo all’uomo che ama e a una certa rosa dei venti per ritrovare orgoglio e coraggio. Uno splendido lavoro, nello sviluppo di questo personaggio, è stato fatto dalla Roux che, pur non essendo suo all’origine della saga, è stata capace di immergervisi totalmente, riuscendo a portarlo alla luce in modo coerente e convincente. Direi che quasi se n’è innamorata come con il suo Ty, dandogli in questo episodio la maggior parte dei punti di vista, così da permetterci di pensare e sentire insieme a lui tutta la meraviglia di chi scopre di amare e di essere amato.

Si stavano allontanando dalla grande casa coloniale e Ty si era appena ricordato di riaccendere il telefono, quando Zane parlò di nuovo.
«Non posso credere che tu sia qui,» disse, scuotendo la testa mentre guidava il furgone lungo il viale sterrato.
«Volevo chiamarti e avvisarti che sarei arrivato, ma ti conosco. Avresti cercato di venirmi a prendere all’aeroporto e ti saresti solo stressato. E io avevo voglia di farti una sorpresa.»

* * * 

Si sdraiarono sulla schiena, guardando il cielo notturno e tenendosi per mano.
«Grazie, Ty,» sussurrò Zane.
Ty voltò la testa per guardargli il profilo. «Per cosa?» «Tutto.» Zane si mise su un fianco e si sollevò su un braccio. Aveva il viso in ombra, ma Ty ne conosceva ogni centimetro a memoria. Vedeva quegli occhi nei suoi sogni. Sollevò una mano per carezzargli le labbra con le dita e Zane si abbassò per baciarlo, infilando le mani sotto il suo corpo.
Sobbalzarono entrambi al primo scoppio dei fuochi di preparazione per il Quattro Luglio e Zane si voltò, così che potessero guardare la pioggia di fuoco in cielo attraverso i rami della loro quercia. L’aria fu attraversata da un altro scoppio, che bruciò in tremolanti fiamme di rosso, bianco e blu. La gente cominciò a urlare ed esultare. Nessuno prestava loro attenzione.
Zane guardò Ty e lui sorrise. Quello non era nulla di speciale. Nel suo mondo, ogni volta che le labbra di Zane toccavano le sue, qualcosa prendeva fuoco.

tigre-del-bengala1Non mancano certo le avventure, anzi i guai, quelli ai quali i nostri eroi non riescono a starne lontani, soprattutto quando sono fuori sede. Il pretesto sarà originalissimo e pieno di implicazioni e avrà a che fare con quelli che sono i felini più grandi al mondo: le tigri.

«Ti sei innamorato di quella tigre,» lo prese in giro Zane.
«Chiudi il becco, Zane.»
«Oh, andiamo, ammettilo. Sei un omone grande e duro che si è innamorato di un gattino piccolino e pelosino.»
Ty scoppiò a ridere, poi cercò di lanciargli un’occhiataccia, ma non ci riuscì. «Hai finito?»
«Nemmeno per idea,» rispose Zane, praticamente ridendo. «È solo che ti piacciono troppo le cose che ti possono malmenare e mutilare.»
«Spiegherebbe la mia attrazione per te, Cowboy.»
«Whiskas.»

Ho riso tantissimo, alle battute tra loro, agli sproloqui di Ty, alle conversazioni assurde, ai loro bisticci di coppia, al loro giocare a chi è fuori di testa e a chi invece la testa ce l’ha saldamente attaccata sul collo. Mi sono soprattutto emozionata tantissimo nelle loro scene di sesso, sempre più bollenti e fantasiose, complice stavolta il più bello dei copricapi, il più sexy dei cappelli, quello che fa di ogni cowboy un seduttore: lo Stetson!
Ritroveremo Ty e Zane in ancora altri tre libri, dove accadranno moltissime cose ma, come ho detto all’inizio, questo è quello che ho amato di più, non solo per la storia romantica, ma anche perché, come spesso accade nella vita reale, è il più spensierato di tutti, la quiete – anche se propriamente quiete non è – prima della tempesta.

Annesa

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